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La storia del Club Med

Rivivi 75 anni di vacanze indimenticabili

Preparati a un viaggio nel tempo: scopri la storia sorprendente del Club Méditerranée

Nel 1950, Club Med ha inventato un nuovo modo di vivere la vacanza, destinato a cambiare tutto. Sfogliando queste pagine, ti invitiamo a ripercorrere 75 anni di innovazioni, libertà e ricordi di viaggio da tutto il mondo.

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Capitolo 1

Felici e liberi

Abbiamo inventato un nuovo modo di vivere le vacanze

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Baratti, Italia, 1951

4 giugno, 1950

Il clima è mite nelle Isole Baleari. La Seconda Guerra Mondiale sembra ormai lontana e i riflessi blu-verde-oro del Mediterraneo assomigliano a una bandiera di libertà ritrovata. Gérard Blitz, ex partigiano e campione olimpico di pallanuoto, è appassionato di tre cose: lo sport, la natura e la felicità condivisa. Per dare vita alla sua utopia, allestisce un villaggio di tende, affittate da Gilbert Trigano, sulla sabbia calda di Maiorca e lancia un’idea destinata a rivoluzionare il concetto di vacanza: due settimane All Inclusive, tra attività, pasti e nuove amicizie.
In quell’estate d’esordio, 2.400 persone sognano sotto le tende di Alcudia, condividono stoviglie provenienti dai surplus militari americani e vivono all’insegna dello sport: sci d’acqua, bocce, pesca subacquea.
Sono i primissimi Gentil Organisateur (i nostri team che lavorano in Resort e negli uffici del Club Med).

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Djerba, Tunisia, 1980

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Era la bellezza del luogo, il sole, l’amicizia, e soprattutto la libertà, a regalare il vero comfort.

Gérard Blitz, fondatore di Club Med

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Alducia, Spagna, 1950

Bikini e collanine colorate

La vacanza All Inclusive unisce tutti sotto lo stesso simbolo: il pareo e il Tridente.
Liberi dalle convenzioni e dalle classi sociali, al Club, l’unica vera moneta è la collanina del bar, inventata nel 1957 e oggi trasformata in un bracciale digitale. Ispirata alle ghirlande floreali polinesiane indossate dai "Gentil Membre" (i nostri ospiti) all’arrivo, è composta da perline colorate che raccontano i gusti di ognuno.

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Palinuro, Italia

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La gioia di vivere, ogni giorno

Questa rivoluzione merita una celebrazione. Sono i G.O (Gentil Organisateur, i nostri team che lavorano in Resort e negli uffici del Club Med) i primi a dare vita alle serate del Club Méditerranée: servono ai tavoli e suonano la chitarra, presto affiancati da giovani talenti desiderosi di condividere la propria arte in cambio di una settimana al sole. Negli anni ’70, questi palchi aperti diventano il "Forum", oggi conosciuto come Club Med Live. Dai festival cinematografici a bordo del Club Med 2 ai festival jazz di Marrakech, fino alla danza a Djerba, la lista degli artisti che hanno calcato le spiagge e le vette del Club non smette di crescere, diventando trampolino di lancio per i talenti di oggi.

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Capitolo 2

Voglia di esplorare

Lo spirito dei pionieri ci guida da sempre

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Château Royal, Nuova Caledonia

Djerba, Tunisia

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Bora Bora, Polinesia Francese

Sempre alla scoperta di nuove destinazioni

L’entusiasmo per l’esperienza All Inclusive porta il Club ben oltre le coste del Mediterraneo. Appassionato della cultura polinesiana, Club Med apre un villaggio a Tahiti nel 1955, e due anni dopo si avventura tra le nevi, inaugurando il primo villaggio invernale a Leysin. Nel corso degli anni, il Club intraprende un viaggio alla scoperta di destinazioni allora sconosciute, come Punta Cana nel 1983, contribuendo persino alla costruzione dell’aeroporto, o la Cina nel 2010, mentre il Paese iniziava ad assaporare il piacere della vacanza.

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Punta Cana, Repubblica Dominicana

Leysin, Svizzera, 1957

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Agadir, Marocco

Château Royal, Nuova Caledonia

Un viaggio verso un nuovo concetto di relax

Pioniere di un nuovo modo di vivere il relax, Club Med ha introdotto l’esperienza del buffet in vacanza già nel 1965.
Due anni dopo nasce il leggendario Mini Club, il primo programma di accoglienza per bambini pensato per le vacanze.
I momenti condivisi diventano più intenzionali, permettendo a ciascuno di vivere secondo il proprio ritmo.
Un’evoluzione significativa nell’esperienza delle famiglie in vacanza.

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Capitolo 3

Simbolo di uno stile di vita, più che di una semplice vacanza

Il mito intramontabile del Club Med

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Qui non siamo al Club Med

Club Med è un’icona della cultura pop, che appartiene a tutti. Dal film "Copper Mountain" con un giovanissimo Jim Carrey, alle campagne pubblicitarie diventate leggendarie, è diventato il simbolo della vacanza felice. In Francia, è persino entrato nel linguaggio quotidiano: quando qualcuno si sta divertendo un po’ troppo, si sente dire “Qui non siamo al Club Med!” perché Club Med è molto più di una vacanza: è uno stato d’animo che supera il tempo e i luoghi.

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La leggenda del 45

Tra i ricordi da collezione di Club Med, la maglietta 45 merita la medaglia d’oro. Come un passaporto dei Resort visitati, o la maglia della propria squadra del cuore, indossarla significa far parte del Club. Quanto all’origine del numero, resta avvolta nel mistero. Un omaggio al 45° anniversario del Club? Un caso ispirato alla maglia da hockey di un G.M americano? Un riferimento al 45° parallelo nord?
Qual è la vera storia? Puoi sceglierlo tu.

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Il Tridente, guida dei nostri viaggi

Emblema del dio greco Poseidone, protettore dei mari e degli oceani, il Tridente rappresenta le radici di Club Med e il suo legame profondo con la natura. Ma è anche un simbolo di viaggio, ispirato all’attributo di Shiva, che incarna l’equilibrio del cosmo: bontà, passione e ignoranza. In esso si riflette la filosofia del viaggio: esplorare l’ignoto, lasciarsi guidare dalla passione per nuovi paesaggi e incontrare nuove persone con spirito aperto e gentile.

L'iconico tridente

Nel 2024, Club Med ha dato carta bianca a quattro artisti internazionali per reinterpretare il suo iconico Tridente. Due artiste francesi: Agathe Marty, ispirata dal sole del Sud, dalla Francia all’Australia; Lise Mailman, che attinge ai ricordi di vacanza per creare mantra vintage; Jen Du, artista cinese dal percorso atipico e dall’universo pop; e infine Naia, che ci trasporta nella natura rigogliosa della sua isola brasiliana.

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Capitolo 4

La felicità: qui, adesso, e anche domani

75 anni di scelte consapevoli e impegno costante

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Les Boucaniers, Martinica

Palinuro, Italia

Associazione senza scopo di lucro

La storia di Club Med è fatta di natura e di connessioni umane. Nato come associazione, aprì il suo primo villaggio permanente ad Agadir per sostenere una regione colpita da un terremoto. Negli anni ’70 costruì il primo impianto di trattamento delle acque reflue alle Mauritius e creò la propria fondazione per portare felicità ai bambini dei Paesi ospitanti e promuovere un’agricoltura più sostenibile. Nel 2019, con l’apertura di Club Med Michès Playa Esmeralda, nacque il primo Resort eco-responsabile del Nord America, che si rifornisce da fattorie agroecologiche sostenute dal programma Green Farmers. Oggi, tutti questi impegni sono riuniti in una roadmap dal nome simbolico: Happy to Care. Grazie alla sua storia e a una visione pionieristica, Club Med continua a precorrere i tempi.
Sei pronto a scrivere insieme il prossimo capitolo di questo viaggio?

Crediti

Video e fotografie
Tutti i diritti riservati, Claude Gorsse, Maud Delaflotte, François Peyranne, Lise Mailman, Jen Du, Agathe Marty, Naia Ceschin, Bleu Paris, Midjourney.


Club Med Team
Armelle Vimont-Laurent, Lucile Sarthou, Laura Dubé-Garel, Aymeric Berthelet, Laurent Debuchy, Emmanuelle Lemière, Louise Neppel, Manon Ansquer


Design & Sviluppo
Club Med, Bonjour Paris, Lovelace Studio