Come muoversi in Thailandia
Preparati per la tua vacanza!
Visitare la Thailandia vuol dire perdersi in un paradiso naturale che non ha eguali: ci si può avventurare tra le montagne e le foreste pluviali oppure rilassarsi nelle spiagge bianche delle sue isole, all’ombra di una palma.
Per godere di questi paesaggi e incantarsi davanti ai templi e le rovine abbandonate, è bene sapere come muoversi in Thailandia, in modo da poter visitare le più belle località durante la vacanza.
Come scegliere il mezzo giusto
Per spostasi all’interno del paese, ci sono varie possibilità, quindi non resta che scegliere quella che si addice meglio al proprio stile.
Il treno è il mezzo di trasporto che viene scelto più spesso dai turisti. I convogli dispongono di cabine riservate per la prima classe, aria condizionata per la seconda, minori confort per la terza classe, i cui vagoni sono comunque ben tenuti. I biglietti si possono acquistare direttamente in stazione, ad esempio alla Hualamphong di Bangkok grazie alla biglietteria organizzata nell’atrio principale. Per le tratte a lunga percorrenza, come quella che collega Bangkok a Chiang Mai, è preferibile prenotare i biglietti con un certo anticipo (fino a 60 giorni). Le prenotazioni sono sempre informatizzate e nel biglietto sarà sempre indicato l’orario del treno e il numero di posto o cuccetta assegnati.
L’autobus è la scelta di sicuro meno comoda, ma al tempo stesso la più suggestiva. Ad esempio durante il tragitto da Bangkok a Kanchanaburi si costeggiano i fiumi Kwai Noi e Kwai Yai, immersi nei parchi naturali tra foreste e cascate. Guardare dal finestrino è un modo per scoprire la vita quotidiana dei thailandesi e assaporare la cultura locale in tutte le sue sfaccettature. La rete degli autobus è molto capillare e si può scegliere tra mezzi privati e quelli governativi. Questi ultimi sono più sicuri e i biglietti si possono prenotare sul sito ufficiale della compagnia. I mezzi sono dotati di aria condizionata ed è preferibile attrezzarsi di pullover e pantaloni lunghi per non patire il freddo.
L’aereo è la soluzione più confortevole per gli spostamenti all’interno della Thailandia e soprattutto permette di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza rispetto ai treni e agli autobus. In poco più di un’ora sarà possibile spostarsi ad esempio da Bangkok a Phuket. L’ideale è affidarsi alla compagnia di bandiera, Thai Airways , e prenotare i biglietti su almeno con una settimana di anticipo.
Come muoversi in Thailandia via mare
Durante una vacanza in Thailandia all inclusive, perché non spostarsi tra le isole, alla scoperta delle spiagge più belle? Vediamo quali sono le possibili soluzioni.
I traghetti collegano Phuket alle altre isole principali tutto l’anno e durante l’alta stagione il servizio è intensificato. I collegamenti con le isole più piccole invece non sono regolari. Le compagnie navali che operano sul territorio sono numerose; i loro siti web sono una miniera di informazioni e permettono di pianificare e prenotare il viaggio in traghetto. In alternativa i biglietti si possono acquistare in porto, ma senza prenotazione si rischia di non riuscire a salire a bordo. Vi segnaliamo le principali compagnie che coprono le tratte più famose: Phuket Ferry e Ferry Samui .
I catamarani sono dei mezzi più piccoli dei traghetti, ma anche più veloci e confortevoli. Si consiglia di prenotare prima di partire dall’Italia. I turisti possono anche prenotare delle escursioni in catamarano per visitare le isole thailandesi più caratteristiche.
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Come spostarsi in città
Le più grandi città Thailandesi, come Bangkok e Nonthaburi, sono molto trafficate e muoversi all’interno delle metropoli non è sempre facile.
I tuk-tuk sono dei veicoli a tre ruote che scorrazzano a velocità anche nelle vie più centrali, muovendosi con agilità tra le maglie del traffico cittadino. Possono essere considerati dei taxi in miniatura e sono il mezzo perfetto quando si ha fretta o si vuole provare l’esperienza di un viaggio su un mezzo decisamente non convenzionale. Ad esempio, per spostarsi a Phuket si paga circa 25 o 30 baht a persona per ogni tratta, che corrispondono a poco più di 0,50€.
I taxi meter sono dotati di tassametro e risparmiano la fatica di dover contrattare sul prezzo, pratica molto usata in Thailandia. Sono oltre 60.000 solo a Bangkok e a bordo di questi mezzi dai colori sgargianti si rischia di rimanere imbottigliati nel traffico per molto tempo, soprattutto nelle ore di punta. L’unico accorgimento da seguire è quello di prendere il taxi nelle ore in cui il traffico è meno intenso e di affidarsi solo ai tassisti che lavorano per delle compagnie e non ai diversi automobilisti che si improvvisano autisti.